Filosofi della Magna Grecia

I filosofi della Magna Grecia, la regione del sud Italia colonizzata dai Greci nell'antichità, hanno avuto un impatto significativo sullo sviluppo del pensiero filosofico occidentale. Molti di questi filosofi erano associati alla scuola pitagorica o ne furono influenzati. Ecco alcuni dei più noti:

Pitagora: Fondatore della scuola pitagorica, è noto per le sue teorie in matematica, musica, e filosofia. La sua filosofia incorporava elementi di misticismo e enfatizzava l'importanza dei numeri nell'universo.

Filolao: Un altro importante filosofo pitagorico, è noto per aver teorizzato che al centro dell'universo ci fosse un "fuoco centrale" intorno al quale tutto ruotava, inclusa la Terra.

Alcmeone di Crotone: Un filosofo e medico pitagorico, è considerato uno dei primi ad aver praticato la dissezione per scopi scientifici. Ha anche fatto importanti osservazioni sulla natura umana e sulla salute.

Archita di Taranto: Un matematico e filosofo, contribuì notevolmente alla matematica e alla meccanica, oltre a essere un influente pensatore pitagorico.

Empedocle: Anche se non strettamente un membro della scuola pitagorica, Empedocle di Agrigento è spesso associato ai filosofi della Magna Grecia. È noto per la sua teoria dei quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco) e per i suoi contributi in vari campi del sapere.

Parmenide: Di Elea, un'importante colonia greca in Magna Grecia, Parmenide è noto per il suo lavoro sulla natura dell'essere e la realtà, sfidando le concezioni precedenti con il suo approccio razionale.

Zenone di Elea: Discepolo di Parmenide, è famoso per i suoi paradossi, in particolare quelli che mettono in discussione la concezione comune di movimento e spazio.

Questi filosofi hanno contribuito in modo significativo a vari campi, dalla matematica e la scienza alla metafisica e l'etica, influenzando profondamente il corso del pensiero occidentale.

Filolao e Pitagora

Filolao di Crotone (Crotone, 470 a.C. –  fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.) fu un filosofo e matematico greco antico, appartenente alla scuola pitagorica. Sebbene molti dettagli della sua vita rimangano incerti, è noto per i suoi contributi significativi alla filosofia pitagorica e alla teoria cosmologica nell'antica Grecia.

Filolao nacque a Crotone e fu uno dei primi a diffondere gli insegnamenti pitagorici fuori dalla Magna Grecia. Egli svolse un ruolo cruciale nell'elaborazione e nella trasmissione delle dottrine pitagoriche, in particolare quelle relative alla natura dell'universo e alla relazione tra numeri e realtà fisica.

Uno degli aspetti più notevoli del suo pensiero è la sua teoria cosmologica. Filolao propose un modello dell'universo in cui al centro non c'era la Terra, ma un "fuoco centrale" intorno al quale tutto ruotava, inclusa la Terra. Questa teoria era radicale per l'epoca e anticipava alcune idee che sarebbero state sviluppate in seguito nella storia dell'astronomia.

Nella sua filosofia, Filolao enfatizzava anche l'importanza dei numeri, sostenendo che essi costituissero la vera essenza di tutte le cose. Secondo lui, i principi di limitato e illimitato erano elementi fondamentali dell'esistenza, e la loro interazione dava origine al cosmo strutturato.

Le opere di Filolao non sono sopravvissute direttamente, ma i suoi insegnamenti e teorie sono stati preservati attraverso i riferimenti di altri autori antichi. Le sue idee hanno esercitato una notevole influenza sui pensatori successivi, contribuendo in modo significativo allo sviluppo della filosofia e della scienza occidentali.

Filoláo (Φιλόλαος?, Philólaos; Crotone, 470 a.C. – Tebe, fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.)

Fonti:
- Diogenes Laertius, "Vite e dottrine dei più celebri filosofi", che fornisce una panoramica dei filosofi antichi, inclusi dettagli su Filolao.
- C. Huffman, "Filolao di Crotone", un'opera che esamina in dettaglio la vita e il pensiero di Filolao nel contesto del pitagorismo.
- W. K. C. Guthrie, "A History of Greek Philosophy, Volume I: The Earlier Presocratics and the Pythagoreans", che discute l'influenza dei pitagorici, inclusi i contributi di Filolao.
- J. A. Philip, "Pitagora e i Pitagorici: Una Breve Storia", che fornisce una sintesi dell'influenza dei pitagorici, comprese le idee di Filolao.

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