La Magna Grecia
La Magna Grecia, termine che letteralmente significa "Grande Grecia", si riferisce alle aree dell'Italia meridionale che furono intensamente colonizzate da popolazioni greche a partire dal VIII secolo a.C. Questa regione storica includeva parti dell'attuale Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, e Sicilia.
Le colonie greche della Magna Grecia furono fondate in un periodo in cui la Grecia stessa stava sperimentando un sovrappopolamento e una carenza di risorse, spingendo molte comunità a cercare nuove terre. Queste colonie non erano semplici avamposti, ma divennero città- stato indipendenti e fiorenti, come Taranto, Siracusa, Reggio Calabria, e Crotone. Leggi tutto >>
Parmenide e la Scuola Eleatica
Parmenide fondò a Velia (Elea) la Scuola Eleatica, un movimento filosofico che includeva filosofi come Zenone di Elea, famoso per i suoi paradossi. La scuola si concentrava sulla logica e sulla filosofia della natura, enfatizzando l'importanza del ragionamento deduttivo e della riflessione interna.
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Filosofi della Magna Grecia
I filosofi della Magna Grecia, la regione del sud Italia colonizzata dai Greci nell'antichità, hanno avuto un impatto significativo sullo sviluppo del pensiero filosofico occidentale. Molti di questi filosofi erano associati alla scuola pitagorica o ne furono influenzati. Ecco alcuni dei più noti:
Pitagora: Fondatore della scuola pitagorica, è noto per le sue teorie in matematica, musica, e filosofia. La sua filosofia incorporava elementi di misticismo e enfatizzava l'importanza dei numeri nell'universo.
Filolao: Un altro importante filosofo pitagorico, è noto per aver teorizzato che al centro dell'universo ci fosse un "fuoco centrale" intorno al quale tutto ruotava, inclusa la Terra.
Alcmeone di Crotone: Un filosofo e medico pitagorico, è considerato uno dei primi ad aver praticato la dissezione per scopi scientifici. Ha anche fatto importanti osservazioni sulla natura umana e sulla salute.
Archita di Taranto: Un matematico e filosofo, contribuì notevolmente alla matematica e alla meccanica, oltre a essere un influente pensatore pitagorico.
Empedocle: Anche se non strettamente un membro della scuola pitagorica, Empedocle di Agrigento è spesso associato ai filosofi della Magna Grecia. È noto per la sua teoria dei quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco) e per i suoi contributi in vari campi del sapere.
Parmenide: Di Elea, un'importante colonia greca in Magna Grecia, Parmenide è noto per il suo lavoro sulla natura dell'essere e la realtà, sfidando le concezioni precedenti con il suo approccio razionale.
Zenone di Elea: Discepolo di Parmenide, è famoso per i suoi paradossi, in particolare quelli che mettono in discussione la concezione comune di movimento e spazio.
Questi filosofi hanno contribuito in modo significativo a vari campi, dalla matematica e la scienza alla metafisica e l'etica, influenzando profondamente il corso del pensiero occidentale.
Cenni storici sulla città di Paestum
Fondata dai greci intorno al 600 a.E.V., si chiamava inizialmente Poseidonia, da Poseidone, o Nettuno, dio del mare, al quale la città era stata dedicata. Tra il 400 e il 273 avanti fu occupata dalla popolazione italica dei lucani. Nel 273 divenne colonia romana col nome di Paestum. Ma è indubbio che la fondazione della città fosse preceduta dall'impianto di una fattoria commerciale sulla sponda sinistra e presso la foce del fiume Silaros e che le condizioni malariche del terreno indussero poi i primitivi coloni a spostare il centro abitato verso oriente, su un banco calcareo leggermente rialzato sulla pianura e sul litorale, lungo il corso di un'altro fiume minore (fiume Salso o Capofiume). Dall'impianto primitivo sul Silaros sviluppò il porto marittimo e fluviale della città e presso di esso sorse il Tempio di Era Argiva, che diventò presto uno dei più grandi e venerati santuari dell'Italia antica: circa 50 stadi separavano la città dallo Heraion e dal suo emporio sul fiume.La fine dell’Impero Romano coincise grosso modo con la fine della città. Verso il 500 E.V., infatti, in seguito ad un’epidemia di malaria, aggravata dall’insalubrità del territorio, gli abitanti gradualmente abbandonarono la città. La riscoperta di Paestum risale al 1762, quando fu costruita la strada moderna che l’attraversa tuttora.
XXVI Edizione Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
La XXVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in Paestum da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre 2024
Paestum: riportati alla luce due templi greci di stile dorico
Nella zona occidentale dell’antica città di Poseidonia-Paestum, a ridosso della cinta muraria e a poche centinaia di metri dal mare, è in corso una campagna di scavo stratigrafico che ha portato alla luce due templi greci di stile dorico. Questi edifici sacri consentono di fare nuova luce sulle origini e lo sviluppo urbanistico della polis magnogreca e forniscono dati cruciali per comprendere l’evoluzione dell’architettura dorica a Poseidonia e in Magna Grecia.
Biglietti per Parchi archeologici di Paestum e Velia
Con questi biglietti per Paestum puoi anche visitare il parco archeologico di Elea-Velia, con rovine che risalgono al VI secolo a.C.
La città di Velia, o Elea
Denominata in epoca romana Velia, in origine Elea, Hyele dal nome della vicina sorgente, è un'antica polis della Magna Grecia. Fondata dai coloni greci provenienti dalla città di Focea intorno al 540 a.C., considerati i primi tra i Greci a navigare su lunghe distanze, grazie alle loro navi a cinquanta remi. La città fu un centro culturale e filosofico di primo piano. Dista circa 40Km da Paestum.
Biglietti per Parco Archeologico di Paestum: Salta la fila e visita guidata
Un archeologo specializzato ti accompagnerà nella visita di tre magnifici templi in stile dorico. Potrai osservare la vita quotidiana degli antichi greci e romani nell'anfiteatro, nel foro e nel comitium.